Edge computing

20/3/2019 17:11:46
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Edge computing

IoT genera anche la necessità di elaborare dati generati “vicino” agli oggetti smart. Gartner definisce questa esigenza “edge computing” come “soluzione che facilita l’elaborazione dei dati nella o vicino alla fonte della generazione di dati” si riduce la latenza e il consumo di banda.



Fino ad oggi economie di scala e modelli di rete molto funzionali hanno spinto verso una centralizzazione dei dati nei “Cloud” per poterli elaborare in un unico punto dal quale distribuire poi i risultati verso gli oggetti periferici.

Purtroppo questa centralizzazione dei dati ha un problema di “latenza”: il ritardo legato al tempo necessario a far viaggiare i dati i dal punto di rilevazione al cloud e poi i risultati elaborati dal cloud al punto di utilizzazione.

Si rende quindi necessaria una dislocazione geografica molto più distribuita con micro-data center che viene definito “data center di confine” o “Edge computing”.

In casi ancora più dipendenti dalla latenza si tende a collocare la capacità di elaborazione direttamente sull’oggetto smart .

Esempio tipico è quello delle auto a guida autonoma: è importante che, in un incrocio trafficato, i sensori rilevino rapidamente il pedone che attraversa e che elaborino in tempi inferiori al millisecondo il comando di frenata del mezzo.

In ambito sanitario, il medico dovrà da remoto intervenire con efficacia sul paziente, per esempio tramite apparati di monitoria che sono con il paziente tramite risposta una brevissima latenza.

Il problema “latenza” potrebbe anche compromettere una transazione finanziaria attraverso un semplice POS poiché un ritardo consistente può annullare la transazione. Come pure potrebbe essere negativo nella lettura elettronica di prezzi e descrizioni di prodotti su scaffali: se la risposta tarda l’interesse di acquisto svanisce

Edge computing porta quindi la potenza di elaborazione nelle zone più periferiche della rete vicino alle fonti dei dati.

Il problema della latenza diventa quindi fondamentale anche nella realizzazione di impianti che dovranno gestire applicazioni tra oggetti "smart" di una rete locale che magari si limita a distribuire soltanto servizi di edificio.

Accortezze da non sottovalutare nelle installazioni.